Altro viaggio, altra meta, il caffè sempre in primo piano: Mr. Bloom atterra a Parigi, la città romantica per eccellenza.
Una tappa veloce, solo qualche giorno per degustare i migliori caffè specialty che stanno conquistando anche la capitale francese.
ALLA PRESA DELLA BASTIGLIA!
All’interno della magnifica location del Bastille Design Center abbiamo partecipato a una degustazione di prodotti italiani d’eccellenza rivolta a tutti i professionisti del settore enogastronomico curata dal distributore “Arte del Vino”; abbiamo assaggiato i migliori vini e tipicità culinarie da ogni parte d’Italia. Non potevano mancare i nostri caffè specialty serviti in decanter e calici di vino!
Entusiasmo e curiosità per i diversi metodi di preparazione, dai più innovativi ai tradizionali come l’espresso e la moka, hanno coinvolto proprio tutti: persino i membri dello staff dello chef pluristellato Pierre Gagnaire (3 stelle Michelin) si sono presentati allo stand per degustare la nostra migliore proposta di caffè speciali: Honduras La Fincona, Rwanda Twongere e Perù Felix Phoro.
Un coffee break all’italiana con i nuovissimi caffè Da Zavola, un progetto lanciato da Luigi Stella con il supporto della Bloom Coffee School. Tradizione, qualità e innovazione contraddistinguono questo progetto interamente “Made in Italy”.
PARIS COFFEE RENAISSANCE
Gli Specialty Coffee Shop si stanno diffondendo non solo a Parigi ma in tutta la Francia: sta tornando in voga la cultura francese dell’offerta di prodotti d’alta qualità. Si rivive l’arte del preparare un buon caffè con un ritorno ad un approccio più diretto e sincero, lontano dai meccanismi della grande produzione industriale.
Sta fiorendo una community di appassionati che lo crea con cura e passione. Il caffè come puro piacere e prodotto di lusso; Parigi è anche Capitale della Moda e in fatto di lusso se ne intende parecchio.
Fino a poco tempo fa i parigini non avevano una cultura approfondita del chicco di caffè; ora invece l’aroma sta invadendo tutte le strade della città, da nord a sud, da est a ovest. I Caffè sono frequentati a tutte le ore del giorno; si possono trovare dei menù dettagliati con diverse proposte di monorigini di arabica e robusta, o anche miscele diverse. Il cliente è diventato più attento a quello che sta bevendo; dialoga con il barista, si interessa, approfondisce con piacere la bevanda che sta consumando. C’è chi si ferma pochi minuti, chi invece rimane delle ore seduto comodamente su una bella poltroncina in stoffa mentre sorseggia il proprio caffè sfogliando le pagine di un bel libro, lasciandosi trascinare dall’atmosfera chic della capitale francese.
Siamo a tutti gli effetti di fronte a un’altra Rivoluzione Francese… quella del caffè! La Bastiglia è di nuovo l’icona di questa nuova tendenza perché è proprio da questa zona che siamo partiti con la nostra #coffeerenaissance!
L’unica strada possibile è quella che porta alla qualità! Lo conferma anche Café Festival&Expo, il primo appuntamento dedicato ai professionisti e agli amanti del caffè di specialità in programma a Parigi dal 21 al 23 giugno 2019.
COFFEE TOUR
Dalla centralissima zona di Bastille dove siamo stati protagonisti di una giornata unica all’insegna del caffè di qualità ci siamo mossi alla ricerca di qualche posto particolare dove prendere un buon caffè.
Siamo arrivati da Fragments in Rue des Tournelles, caffetteria molto stilosa con un banco suddiviso in due parti: uno per la caffetteria e uno per la preparazione di cibi. Incastonato tra le mensole dietro il banco un Technics 1200 che faceva girare vinili di ottimo livello. Per il caffè abbiamo scelto un buon espresso da consumare per strada perché il locale aveva una lunga lista d’attesa per un posto a sedere. Ci è stata servita una singola origine dal Brasile: davvero un ottimo inizio di giornata!
Alle spalle del banco bar una gigantografia di Bruce Lee ci ricorda che non c’è tempo da perdere… è ora di muoversi!
Lì vicino troviamo una caffetteria più piccolina e intima dallo stile decisamente diverso: si chiama Yellow Tucan e il tono è decisamente più tranquillo e pacato. Qui si respira da subito un’atmosfera rilassante con colori più chiari e alcune felci che pendono da una delle pareti.
Ordiniamo un V60 e ci viene proposto un ottimo Colombia lavato del Cauca. L’aria che si respira è molto tranquilla e rilassante, ideale per sorseggiare serenamente un caffè accompagnato da un dolcetto. L’impressione è che il ragazzo dietro il banco faccia tutto in modo casalingo senza troppi fronzoli, con uno stile molto curato.
Astuta la scelta di collocare delle prese di corrente sotto la panca che fa da seduta comune, questo è infatti il posto giusto per sedersi e scrivere in tutta calma!
Capitiamo alla caffetteria Alma the Chimney Cake Factory per caso tornando sul viale principale che porta a Place de la Bastille, il Boulevard Beaumarchais. Veniamo attratti da una serie di arnesi cilindrici appesi sopra il banco in bella vista; servono per la preparazione dei dolci che tipicamente si vedono in Ungheria e che fanno da sottotitolo al nome di questo locale, i Chimney Cake. La preparazione avviene sotto gli occhi del cliente che può scegliere gli ingredienti per il topping. Ne prendiamo uno alle nocciole accompagnato da una centrifuga fatta al momento e da un V60 preparato con un Etiopia lavato della regione di Sidama. C’est parfait!
Non poteva mancare come ultima visita una sosta alla prima caffetteria parigina: il Café Procope in Rue Mazarine, poco distante dal Pont Neuf, inaugurata nel 1686 dal siciliano Francesco Procopio dei Coltelli.
Qui anziché consumare un caffè speciale potrete fermarvi a mangiare; da diversi anni è ormai diventato un raffinato ristorante.